L’eroe

Merli di ossa protetti da cani guardiani abbracciano l’indaco cielo. Memoria di battaglie italiane.
E’ cupo e pesante il ricordo voluto dal Vate. Estraneo alle sue carnose parole. Passato dal tempo.
Lassù nel silenzio bianco riposa la vista urtata da tanta buia abbondanza. E guarda il desolato giardino mentre io seduta sulla morte passo oltre e mi abbandono al verde lago.