Vorrei

Vorrei raccontarti di quello sguardo avvenuto, ponte tra umanita’ sconosciute;
vorrei,
ma il tuo volto e’ avvizzito e l’orecchio caduto.
Vorrei riposare nel tuo sorriso, amaca dei miei meriggi,
vorrei,
ma il tuo volto si e’ spento ed il moto fermato.
Mi ritraggo e chiudo perche’ non c’e’ scampo: qualcosa si e’ rotto dentro.
Terribile risuona la frase canuta, fungo atomico della mia vita felice, onesta ammissione della sua vita infelice.
Terribile e’ lo sfilacciarsi del cuore che trasforma parole incomprese in quotidiana realta’.
Vorrei raccontartelo, ma tu non ci sei.