Adorna d’Amore
Adorna d’amore la sua anima si era liquefatta in mille rivoli argentei.
La mano tesseva i colori dell’arcobaleno mentre accarezzava il creato.
Sostenuta dalla terra nel chiaro cielo al caldo fuoco come una rugiada d’acqua abbeverava il nocciolo dell’amore
E sola annichiliva dentro alle messi gialle di secca arsura
E sbigottiva accecata dalla luce riflessa dei filiformi liquidi di vita
che un’anfora vuota e piena affrancava da ogni suo volere assieme a ogni suo bisogno.