Pubblicati da Sarah

Viaggio

Erano i piedi nudi a mezzo sprofondati nella sabbia che le facevano abbassare lo sguardo ed incurvarsi un poco. Pareva che la donna assaporasse ogni singolo granello di quel luogo immenso, tanta era l’accuratezza che metteva nel camminare. In realtà lei stava solo gironzolando in quel mare marrone fatto di acqua arena e vento. Gironzolava […]

…Ancora la squadra agonistica…

Eccola di nuovo in acqua la squadra Osa! Hanno appena finito il riscaldamento intorno al gommone, una partenza a coniglio riuscita perfetta ed e’ ora di lavorare sulla bolina. “Francy barca piatta”; “ Greg gentile con il timone, quando orzi lo devi accarezzare come se fosse il tuo gatto, quando puggi puoi essere più deciso”; […]

I ragazzi OSA.

Quei ragazzi si conoscono da tempo ormai, e per tutto l’inverno ognuno è stato impegnato in altre attività, ma oggi il loro allenatore li ha riuniti tutti sul prato davanti al lago perchè il momento è ormai giunto. I teli che ricoprono le barche dormienti da mesi devono essere rimossi ed i bug armati. Oggi, […]

Incontro all’angolo di Porta Venezia

Questa è una storia che accade ogni mattina, allora più che storia andrebbe chiamata cadenza. È la cadenza tra due donne che, da anni, si sfiorano. L’una appartiene al mondo gitano, porta sul volto i tratti della vita all’aperto, è difficile darle l’età, ma gli anni sono sicuramente molti. Siede all’angolo delle due vie, tra […]

Al mio compagno sconosciuto

Ti ho colto come una virgola inscritta nelle pagine fitte della mia vita contenuta. Sei un esplosione di sensi che protegge gelosamente la goccia primordiale del mio essere donna. Sconosciuto ai miei occhi, compagno di vita eterna mi hai guardato desiderandomi. Ogni giorno mi rendi caleidoscopio di esperienze rare imboccandomi di vita. Tu non mi […]

Sarah

Giullare agli occhi del mondo vivi profonde ampiezze. Viaggi in spessori fluidi deridendo il limite naturale. Libera di nascita tu spaventi l’intelligenza stabilita. Sola ti ergi proiettata in visioni nuove, conscia delle distanze che marcano i tuoi legami.

Remo

Mordi spizzichi di vita già vissuta pensando di sovrascrivere il vuoto che ti logora. Bugiardo a te stesso sprechi il respiro divino mentre alla tua progenie regali catene di schiavitù infinite. Io salgo su quei lacci d’oro e ballo suoni di libertà alla mia discendenza attonita. Guardami! Il mio occhio non porta trucco.

Il parto

Vorrei non sentire. Vorrei avere il cuore addormentato e non dover vivere questa notte infame. Io sono là dove non esisto. Partorisco una vita non mia e mi lego all’amore estraneo. Vorrei non sentire. Vorrei non essere ciò che sono. Vorrei evaporare ma un abbraccio stretto mi chiede sostanza. No stasera no.

Bionde Orza

Questa di bionde capello è la storia, quando, per appuntamento, entrarono là dove le Cariatidi guardano. Buio era l’antro di palle ornato. Rotondi e muti i mondi risplendevano nel firmamento attento. Le due donne dalle chiome ricciute venivano dalla galassia di Orza Minore per tradurre in parole quei mondi silenti. Difficile era per loro capire […]