Cancro
La mia carne e’ piatto della furia nera. Mi divora vorace e incontinente. Ma di Achille l’animale porta il tallone; là, incastrata tra le sue carie, ha una perla bianca. Virile e’ la tua mano seduta al fianco della mia fragilità. Io entro nei tuoi occhi mi stendo e dormo. Il mostro non sa usare gli stuzzicadenti ….