Tavola

Tavola, imbandita di Natale, ci offri nei piatti la vita. Io mi siedo e mangio.

Milano

Cosi’ tu mi seduci citta’.

Raffica

Scivoli sul pelo dell’acqua con un sibilo silenzioso e mi chiami a danzarti. Ti accompagno perdendomi nel vento. Raffica.

Al mio amore

Sei intimo dialogo che amplia, sei profonda unione che appaga, sei acuta intuizione che sprona, sei naturale bellezza che fa riposare. Hai avuto occhio per vedermi e scegliere e ora mi ami dell’amore che va oltre. Tu sai che vibri nel mio profondo e la risposta e’ si’. Quando i nostri occhi si incontreranno sapremo cio’ che gia’ e’.

Anello

Il tuo occhio mi ha riconosciuta nelle sue trasparenze cobalto e nella sua terra d’oro. Hai comprato quell’oggetto che mi portava dentro e me lo hai messo al dito. Se lo guardo mi rispecchio, ma se lo ascolto, lo sento urlare: io voglio.

L’ingresso

Perche’ mai farsi limitare dall’abitudine delle forme, dalla logica dei numeri singoli, dalla coerenza dei particolari? Che ognuno scelga e prego avanti siete i benvenuti nel mio mondo, non importa come vi costruite l’ingresso.

Andar per mare

Andar per mare e’ come entrare nell’oblio. Il mondo oltre il fasciame svanisce all’orizzonte. Le acque ti cullano rollando, incoscienti del tuo andare. La vita si restringe ai compagni del tuo viaggio, nati dall’abisso e sfuocati all’orizzonte. Tu stessa ti contrai per adattarti a quel mondo piccolo e ti dilati per affiancare l’infinito. E’ un gioco di equilibri estraneo ai punti fermi. Poi torni in terra d’uomo, c’e’ un attimo impreciso che ti dondola nel vento; poggiando i piedi fissi sai che il mare t’ha spostato l’ombelico passando per l’oblio.

Chiacchiere

Chiacchiere di bolina

Nuova vita nella morte

Ormai quei due corpi erano solo l’impronta di cio’ che il passato era stato, ma erano me. Si stavano guardando fissi, occhio nell’occhio, per cercare una traccia di loro. Ora ricordano: ha le pareti fatte di amore e passione…che fortuna la nostra, pensano, e riprendono ad amarsi del tenero amore di vecchiaia. Io serbavo nel cuore la vera storia, quella fatta di odio, disperazione e separazione, ci ero cresciuta dentro, ma tacqui, avevano dimenticato. Per la prima volta mi nutrivo del loro amore reciproco. Decisi di dimenticare l’intera vita e tenerli nel cuore cosi’: amanti.

Desiderio

La giovane voce è urlata, ma si schianta impotente la dove il suo suono non è conosciuto. Una ferita profonda dilania il cuore di chi ha sognato futuri diversi. Ma nulla io posso.