Fata Astro Vulcano
Or vi voglio raccontare di Fata Astro Vulcano. Lei ha il fuoco che le ribolle dentro; esso è il fluido che scorre nelle sue vene. Ma il fuoco non scorre solo dentro di lei, arrossandole le guance; il fuoco è anche il suo propulsore e così lei attraversa, risplendente, la volta celeste più velocemente di ogni altro essere fatato.
Il fuoco è un propulsore potente e Astro Vulcano lo usa in ogni cosa. Ma non dovete pensare che Astro Vulcano nel mondo umano sia solo forza ed energia, nel mondo umano Astro Vulcano è una delicata porcellana sensibile ai movimenti, soprattutto quelli causati dagli esseri umani. È sensibile proprio perché dentro le scorre tale fluido vitale che non è liquido; così, ad ogni movimento, al fluido non liquido si imprime una forma e Astro Vulcano è così obbligata a guardarsi dentro ogni volta per capire se le piace la forma che le è stata impressa prima che il magma diventi roccia porcellanata. Se non le piace attiva il suo propulsore e volando annulla quelle forme fastidiose, aumentando a tal punto la sua temperatura che il mondo la ammira chiamandola stella cadente. Ma non è una stella cadente, quella che gli umani guardano con il naso all’in su; è Astro Vulcano che sta recuperando la sua forma di Fata. È successo che un uomo bello cercò di conquistarla; lo fece imprimendole nelle carni fatate la sua propria forma. Cercò di ritagliarla per sedercisi comodo pensando di avere a che fare con carni umane, non sapendo che invece lui si era imbattuto in carni fatate, nutrite dal fuoco. Astro Vulcano si accorse di questa nuova forma creata in lei dall’amato e non le piacque per nulla. Allora si scrollò, si girò su se stessa, roteò, rimbalzò tra il Sole e la Luna un paio di volte finchè tornò ad assumere la sua forma fatata. Il bell’uomo si spaventò di tutto quello sconquasso ed arretrò nascondendosi perché a lui era ignoto il modo di lei. Fata Astro Vulcano, nella sua forma più smagliante di Fata, allora, rallentò e si avvicinò a lui con molta gentilezza. Lo prese per mano e gli soffiò nell’orecchio un pensiero d’amore. Ovviamente, venendo da Astro Vulcano era un pensiero infuocato che scaldò le sue fantasie. Chissà cosa gli sussurrò, ma lui divenne ancora più bello. Uscì dal suo nascondiglio perché aveva capito che lei era un dono raro, da non temere; capì che non poteva compararla con altre perché come lei non ce ne era. Avete mai sentito di donne che sussurrano pensieri infuocati dopo aver rimbalzato tra Sole e Luna? Astro Vulcano continuò con la sua vita di Fata Infuocata andando a trovare il bell’uomo di tanto in tanto. Lui non invecchiò mai, perché lei un giorno lontano gli sussurrò all’orecchio pensieri di vita. Rimasero amanti, sapendo lui che era impossibile contenere un vulcano e tenere fermo un astro; sapendo lei che quell’uomo bello era fatto di carne umana che si bruciava se esposta troppo al calore.
Fu una vita lunga la loro, ove ognuno visse con pienezza se stesso, ma fu anche una vita fatta di intensi incontri nei quali si fondevano tra loro; quelli erano incontri di carne e di fuoco.